amuseapp, Università di Padova e Museo di Scienze Archeologiche e d’Arte insieme per l’evoluzione dell’esperienza museale

I musei sono custodi del patrimonio culturale e storico dell’umanità. Ma, in un mondo in continua evoluzione, anche l’esperienza della visita richiede una trasformazione.

E, se si presenta l’occasione di mettere in atto questa sua mission, amuseapp entra subito in gioco: è il caso del recente percorso intrapreso con il contributo dell’Università di Padova attraverso il bando “Progetti Innovativi degli studenti-2021”.

Il progetto, dedicato alla creazione e realizzazione di attività pratiche per la gestione, la comunicazione e la valorizzazione museale attraverso nuove soluzioni digitali, ha visto il coinvolgimento di 3 realtà (Larin Group, il Dipartimento dei Beni Culturali dell’Università di Padova e il Museo di Scienze Archeologiche e d’Arte) e la partecipazioni di 12 studenti; le 15 ore di incontri formativi, prima parte di questa collaborazione, hanno portato all’individuazione e alla realizzazione di due percorsi museali co-progettati.

Vediamo, nello specifico, come si è sviluppato questo percorso comune.

 

Analisi del contesto e definizione delle problematiche

La prima fase di lavoro svolta assieme agli studenti si è focalizzata sull’analisi dell’attuale contesto museale e delle problematiche che a oggi lo attanagliano.

Da questo studio è emerso chiaramente che l’intero settore museale sta affrontando grandi trasformazioni a causa delle nuove tendenze turistiche, dei progressi tecnologici e delle sfide socio-demografiche.

La stessa ICOM (International Coucil of Museums), conscia della situazione, ha recentemente aggiornato la definizione stessa di museo, come segue:

Il museo è un’istituzione permanente senza scopo di lucro e al servizio della società, che compie ricerche, colleziona, conserva, interpreta ed espone il patrimonio culturale, materiale e immateriale“.

Il visitatore cerca sempre più spesso nuovi modi per compiere le diverse fasi del viaggio all’interno del museo, ricercando un’esperienza diversa dal solito e (per questo motivo) memorabile. Emerge inoltre un quadro nel quale l’invecchiamento della popolazione si accompagna a un graduale aumento del tasso di alfabetizzazione digitale e della connettività, con tutte le conseguenze del caso: ricambio generazionale, ricerca di nuovi stimoli e maggiori capacità di utilizzo delle tecnologie più innovative.

Come dare risposta ai bisogni emersi dall’analisi? Un punto dal quale iniziare il cambiamento, condiviso tra i protagonisti del progetto, è dato da un degli elementi più caratteristici della visita museale: l’audioguida.
È stata infatti condivisa l’opinione che l’evoluzione in chiave digitale ed esperienziale di questi veri e propri fossili culturali potrebbe essere l’inizio di una generale rivoluzione del concetto di visita: un percorso audio(visivo) pensato su misura, personalizzato e coinvolgente; ciò che serve, dunque, è una maggiore interattività e coinvolgimento dei visitatori, per un viaggio che deve andare oltre la semplice permanenza all’interno del museo.

Ed è proprio in questo contesto che entra in gioco amuseapp.

 

Il framework di amuseapp: educare, valorizzare, fidelizzare

amuseapp si concentra sull’educazione dei visitatori prima, durante e dopo la visita, creando percorsi e contenuti personalizzati. Come? Educando il visitatore prima della visita, accrescendo il valore della sua esperienza e, infine, fidelizzando il pubblico di riferimento. 

Dopo avere mostrato ciascuna delle fasi che compongono questo framework, amuseapp ha condiviso con studenti e museo il concetto di “avatar museale”: una rappresentazione di visitatori tipo, definita da un insieme di caratteristiche (demografiche, hobby, competenze, ecc.) che permettono di creare un’esperienza complessiva adatta a ciascuno di loro, fondamentale per definire successivamente le diverse tappe del “visitor journey”.

 

Contenuti e intelligenza artificiale

Nel corso della formazione (e prima di procedere alla fase di co-progettazione) amuseapp ha mostrato ai partecipanti al progetto le potenzialità offerte dall’integrazione dell’intelligenza artificiale: grazie all’utilizzo di prompt specifici e ben definiti, infatti, l’IA è in grado di semplificare e accelerare il processo di creazione dei contenuti museali, da quelli testuali alle audioguide. 

Questa tecnologia può rivelarsi particolarmente utile nella riscrittura dei contenuti per adattarli a diversi avatar museali, nella traduzione multilingue e nella generazione automatica di voiceover: in sostanza, l’IA offre permette di offrire contenuti accessibili e coinvolgenti a un vasto pubblico di visitatori, svecchiando ed evolvendo il concetto di audioguida e di contenuti museali.

 

La fase di co-progettazione

Le conoscenze condivise a studenti e museo nelle ore di formazione sono state utilizzate non solo per individuare le informazioni più utili e per produrre i contenuti da inserire all’interno del profilo del Museo di Scienze Archeologiche e d’Arte su amuseapp, ma anche per co-progettare due percorsi dedicati a un target di visitatori specifico.

Inoltre, per rendere l’esperienza ancora più coinvolgente, le indicazioni offerte dagli studenti e dal museo hanno consentito ad amuseapp di effettuare uno shooting del percorso di visita con scatti fotografici pensati ad hoc.

       

L’app mobile, aggiornata con tutte le informazioni, le foto e testi prodotti nel corso del progetto, permetterà ai visitatori di accedere facilmente a tutti i contenuti e a vivere un’esperienza museale diversa da quella classica. La WebApp a disposizione del Museo di Scienze Archeologiche e d’Arte offre invece la possibilità di gestire autonomamente i contenuti e le attività, mostrando insight utili per migliorare e perfezionare l’esperienza dei visitatori.

I prossimi step

Il progetto svolto in collaborazione con l’Università di Padova e il Museo di Scienze Archeologiche e d’Arte ha permesso ad amuseapp di raccogliere informazioni che si riveleranno molto utili per il futuro dell’applicazione.

Oltre al monitoraggio degli accessi e del comportamento dei visitatori, i prossimi step includeranno il miglioramento dell’accessibilità e della veste grafica, oltre allo svolgimento di attività promozionali online e offline. Inoltre, anche gli altri musei d’ateneo verranno inclusi nel circuito, ampliando il raggio di azione di amuseapp e contribuendo all’obiettivo di coinvolgere un numero sempre maggiore di istituzioni culturali.

 

amuseapp: l’evoluzione dell’esperienza al museo

amuseapp rende l’esperienza museale più coinvolgente, accessibile e adatta alle esigenze dei visitatori. Grazie al contributo degli studenti e alla collaborazione tra diverse realtà, il progetto ha dimostrato come rivoluzionare il modo in cui interagiamo con il nostro patrimonio culturale è alla portata di tutti.

Con l’espansione del numero di musei coinvolti, oggi oltre 250, amuseapp potrà arricchire le conoscenze di sempre più persone, contribuendo a preservare e valorizzare lo straordinario patrimonio storico e artistico italiano.

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