amuseapp e CultTech Summit: l’innovazione italiana a Vienna

amuseapp e CultTech Summit: l’innovazione italiana a Vienna

Il 5 e 6 novembre, Vienna è stata il palcoscenico di una delle manifestazioni più entusiasmanti nel contesto della tecnologia e della cultura: il CultTech Summit. Un evento che ha visto partecipi le migliori startup europee del settore CultTech (Culture and Technology). 

Una startup in crescita con il CultTech Accelerator

Essere selezionati da Culttech Accelerator per partecipare al programma è stato un traguardo incredibile, ma completarlo e giungere al Summit ha rappresentato molto di più: è stato il riconoscimento del nostro impegno e della nostra visione. 

Il programma ha permesso al team di amuseapp di rafforzare il modello di business e affinare le competenze tecnologiche. In un contesto sempre più digitale, amuseapp sta dimostrando come la tecnologia possa ampliare l’accesso alla cultura, creando esperienze artistiche e storiche coinvolgenti e accessibili.

Durante l’evento, siamo stati tra le startup a presentare le nostre soluzioni innovative durante il “Demo Day” del programma, in cui team da tutta Europa hanno presentato tecnologie per trasformare la creatività, l’educazione e l’esperienza culturale.

L’unica realtà italiana al passo con le eccellenze europee

Essere l’unica startup italiana al CultTech Summit è stato un riconoscimento importante. Significa che anche l’Italia, oltre a essere un simbolo di patrimonio culturale, sta facendo sentire la sua voce nell’innovazione tecnologica. Noi del team di amuseapp abbiamo portato a Vienna il nostro approccio unico, che mescola tradizione e innovazione, creando nuove modalità di fruizione del patrimonio culturale per un pubblico globale.

CultTech Summit e Demo Day: una preziosa occasione di crescita

Oltre a presentare la nostra visione, abbiamo avuto l’opportunità di imparare da alcuni dei più grandi esperti del settore, come Oliver Holle di Speedinvest e Lucia Ronchetti della Biennale Musica di Venezia. I panel su tematiche come l’Intelligenza Artificiale e l’uso della tecnologia nei musei hanno offerto stimoli e spunti fondamentali per definire i prossimi passi nel nostro percorso di innovazione.

Il momento più emozionante del Summit è stato sicuramente il Demo Day, quando Marco Da Rin Zanco, co-fondatore di amuseapp, ha avuto l’opportunità di presentare la nostra soluzione innovativa a una platea di leader e investitori internazionali. Un’idea che va oltre la semplice visita virtuale, rendendo il patrimonio culturale un’esperienza personalizzata e coinvolgente, superando barriere fisiche e geografiche.

 

Networking e nuove opportunità: il futuro di amuseapp

Il CultTech Summit non è stato solo un’occasione per presentarsi, ma anche per entrare in contatto con altre startup e realtà del settore, provenienti da oltre 35 paesi. I confronti e le collaborazioni nate in questi giorni aprono a nuove possibilità per il futuro di amuseapp, sia in Europa che a livello globale.

Noi di amuseapp ci impegniamo quotidianamente affinché la cultura sia inclusiva e facilmente accessibile. Grazie alla tecnologia, stiamo creando esperienze culturali coinvolgenti, che non solo informano, ma ispirano e connettono. Siamo pronti a contribuire al cambiamento del settore culturale, rispondendo alle sfide contemporanee con soluzioni innovative che parlano a un pubblico globale.

La missione di amuseapp

Il CultTech Summit ha segnato una tappa fondamentale nel nostro percorso. L’esperienza ci ha dato visibilità, ma anche una nuova carica per continuare a innovare. Siamo pronti a portare avanti la nostra missione: rendere la cultura più accessibile, coinvolgente e sempre al passo con i tempi.

 

 

 

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